mercoledì 21 aprile 2010
lunedì 5 aprile 2010
The Berlusconi Show
Realizzato per BBC Two,
secondo canale televisivo del servizio pubblico britannico
GUARDA TUTTO
oppure
Parte 1 - Parte 2 - Parte 3 - Parte 4 - Parte 5 - Parte 6 - Parte 7
Traduzione della pagina ufficiale del documentario:
Tra scandali sessuali, divorzio e una brutale aggressione, il 2009 è stato un anno difficile per Silvio Berlusconi. Il reporter Mark Franchetti è tornato nel suo paese di nascita per valutare uno dei più controversi e teatrali leader del mondo. Franchetti ha trovato un'Italia divisa tra quelli che amano Silvio e quelli che lo odiano.
La sua storia suona come una soap-opera ma, malgrado le gaffes pubbliche e gli scandali, malgrado le accuse di collusione con la Mafia e di corruzione finanziaria, Berlusconi sembra prosperare davanti alle avversità. Pochi altri leader potrebbero sopravvivere - Berlusconi può continuare a sfidare i suoi critici?
domenica 28 febbraio 2010
Yeder ruft mikh Ziamele
Il brano che presento qui, Yeder ruft mikh Ziamele ("Tutti mi chiamano Ziamele"), è la mia elaborazione, per coro in diverse formazioni e violino ad libitum, dell'omonima melodia yiddish pubblicata nel libro di Claudio Canal "Tutti mi chiamano Ziamele: musiche yiddish".
La composizione, scritta in occasione della Giornata della Memoria 2010, è stata eseguita dal Coro "Laeti Cantores" di Canelli diretto dal M° Orietta Lanero.
La versione che ascolterete è per coro a cappella. La qualità audio purtroppo non è eccelsa perché si tratta del montaggio di varie registrazioni effettuate durante le prove del coro.
Traduzione:
Ay, come è difficile.
Avevo una mammina,
Adesso non c’è più.
Avevo un paparino,
Era pieno di cure per me.
Ora sono uno straccetto,
Perché sono ebreo.
sabato 27 febbraio 2010
sabato 20 febbraio 2010
Videocracy
"Io non ho fatto un film su Berlusconi. Di lui si parla già troppo. È un film sull'Italia di oggi nella sua versione più inquietante, così come l'ho percepita io. Su una parte di Italia che ha creato un sistema televisivo che ha avvolto e dominato l'altra metà. L'Italia dei trent'anni del berlusconismo. Dove la figura di Berlusconi è come un'entità onnipresente.
Chi si aspetta un'inchiesta su Berlusconi non la troverà. Perché in tutta questa ossessione mediatica sulle vicende giuridiche di Berlusconi, vicende per le quali dovrà un giorno rispondere nei tribunali, a me interessa parlare di un crimine molto più grosso. Un crimine per il quale Berlusconi non dovrà mai rispondere in un aula di tribunale. Perché non c'è niente di illegale nell'affondare culturalmente e moralmente un paese nella melma delle banalità, o come hanno scritto sul quotidiano Expressen in Svezia, nella scia del dibattito sorto intorno al film, parafrasando, Banalrepubliken. La repubblica del banale".
in VIDEOCRACY. COME TUTTO È COMINCIATO, a cura di Andrea Salerno,
Roma, Fandango Libri, 2009, pp. 81-82.
Link:
- "Videocracy - Basta apparire" su Wikipedia
- "Videocracy" o del fascismo estetico
- Articolo su Wu Ming Foundation (in inglese)
- Documentario - Il corpo delle donne
- Il monologo della candela (da "L'istruttoria", inizio anni '90)
- Acquista il cofanetto su IBS.it