Il brano che presento qui, Yeder ruft mikh Ziamele ("Tutti mi chiamano Ziamele"), è la mia elaborazione, per coro in diverse formazioni e violino ad libitum, dell'omonima melodia yiddish pubblicata nel libro di Claudio Canal "Tutti mi chiamano Ziamele: musiche yiddish".
La composizione, scritta in occasione della Giornata della Memoria 2010, è stata eseguita dal Coro "Laeti Cantores" di Canelli diretto dal M° Orietta Lanero.
La versione che ascolterete è per coro a cappella. La qualità audio purtroppo non è eccelsa perché si tratta del montaggio di varie registrazioni effettuate durante le prove del coro.
Traduzione:
Tutti mi chiamano Ziamele
Ay, come è difficile.
Avevo una mammina,
Adesso non c’è più.
Avevo un paparino,
Era pieno di cure per me.
Ora sono uno straccetto,
Perché sono ebreo.
Ay, come è difficile.
Avevo una mammina,
Adesso non c’è più.
Avevo un paparino,
Era pieno di cure per me.
Ora sono uno straccetto,
Perché sono ebreo.
Nessun commento:
Posta un commento